“Su Punt’è Nù”, è un ricamo originale e tipico di Teulada, talmente antico, da non conoscersi tutt’oggi il periodo preciso di creazione. “Su Punt’è Nù”, è un ricamo tipicamente teuladino, che fù, ed è ancora oggi, riportato solo ed esclusivamente sul lino. Tenendo strettamente la sua origine talmente antica, da non conoscersi tutt’ora una data precisa, viene ancora oggi fin dai nostri avi, tramandato da madre in figlia, come bene più prezioso e pregiato. Questo ricamo oltre ai centri, tovaglie, arazzi, etc. viene riportato anche sul costume folckloristico di Teulada, rendendolo unico nel suo genere, circondato dal mistero della leggenda che si narra in suo onore, perché troppo poco di essi si sa.
LEGGENDA:
Si narra che fu inventato da una donna, condannata al carcere a vita anziché alla forca perché gestante (buon per lei). I disegni riportano la natura campestre. Da ogni disegno si evidenziano delle croci, che riconducono alla fede religiosa, ogni “punto nodo” corrisponderebbe ad un “grano” del Santissimo Rosario, in cui nelle preghiere ella riponeva tutte le sue speranze. Tutto questo non fu vano, perché riuscì a creare una coltre talmente bella, che la baronessa, vedendola e avutala in dono, decise di donarle la grazia.
Detto questo, affinché non vadano persi il valore e le tradizioni del nostro paese, in un futuro dove oramai tutto è guidato dall'elettronica, prendo spunto con passione e amore per la mia terra, per riportare "Su Punt'é Nù" su due materiali che da sempre hanno segnato la storia dell'umanità: il Legno e la Terracotta.
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